Dall'assito del palcoscenico, al teatro naturale dell'accaduto: "storywalking" rappresenta l'innovazione nel racconto di Emanuele Turelli, dopo essersi confrontato con centinaia di sale in tutta Italia e avere collezionato alcuni dei premi più prestigiosi della cultura, fra cui l'Impact Award del Festival internazionale del cinema di Giffoni.
Emanuele Turelli propone ai suoi spettatori un nuovo modo di fruire il racconto: uno spettacolo che diventa esperienza, un'esperienza che diventa impatto sensoriale, un impatto sensoriale che diventa un mix emozionale.
L'esperienza ha inizio a Pianezza, frazione di Vilminore e punto di partenza per le escursioni alla diga del Gleno. Lì c'è un primo racconto di inquadramento storico e geografico. Si sale poi verso la gola e in corrispondenza dell'inizio della pineta Turelli ripercorre gli errori chiave della costruzione e le connessioni storiche dell'opera.
Una nuova salita e in prossimità dell'inizio del pianoro dal quale poco dopo si intravede il rudere, il narratore "entra" nel racconto dell'autunno del 1923 con le preoccupazioni della valle e la diga che va completandosi.
L'ultima parte del racconto, quella del crollo, si svolge in prossimità della stele a ricordo delle vittime, sulle rocce dove erano costruiti i piloni crollati nel 1923.
La diga del Gleno, costruita fra il 1917 e il 1923 in alta Val di Scalve è oggi un mastodontico rudere che sorge a 1500 metri d'altezza, nell'omonima gola.
E' in questo luogo che si è consumato il più grave disastro industriale lombardo del secolo scorso. La diga, costruita in maniera quando meno "discutibile" crollò alle 7.15 dell'1 dicembre 1923 seminando distruzione e morte in Val di Scalve e in Valcamonica.
Emanuele Turelli, autore di "Gleno, 1 dicembre 1923" ha rappresentato il suo racconto per oltre 20 mila spettatori, dal debutto avvenuto nel 2010. Una storia che approfondisce i motivi della tragedia, intreccia le storie umane dei protagonisti, scende nel dettaglio dei giorni del crollo.
Un racconto itinerante adatto a tutti, anche ai più giovani, con una narrazione che, per gradi, giunge fino alla visione del rudere in un'esperienza sensoriale e emozionale unica nel suo genere.
Durata: 2 ore e 45 minuti.
Risalita: "facile" (da Gite in Lombardia). Adatta a tutti.
Percorso: Pianezza/Diga del Gleno (rientro libero).
Costo: 13 euro adulti, 10 euro under 18, gratuito under 6.
Modalità di iscrizione: compilare il form e inviare la richiesta, scegliendo lo slot dal calendario.
Abbigliamento consigliato: da trekking (vestiario "a cipolla" e calzature da media montagna), materiali anti pioggia, crema solare, copricapo e scorte d'acqua (all'occorrenza e in funzione del meteo)
Responsabilità: Emanuele Turelli e qualsiasi organizzazione a lui riconducibile declinano ogni responsabilità in merito a eventuali accadimenti ai partecipanti. All'atto dell'iscrizione il partecipante sottoscrive con piena consapevolezza l'assunzione di ogni responsabilità per se stesso e per le persone per cui è eventualmente respondabile.